Il croco, senz'altro il più noto e precoce annuncio della primavera, è una specie bulbosa alta 8-15 cm. Fiorisce da febbraio ad aprile nei prati umidi al limite della vegetazione forestale, molto spesso prima della completa fusione delle nevi.
Ogni bulbo produce un fiore isolato, o più raramente una coppia di fiori, con il perigonio formato da sei tepali, bianchi o violacei, lunghi da 2 a 4 cm.
I fiori sono accompagnati da poche foglie lineari provviste di una nervatura bianca: appena sporgenti durante la fioritura, raggiungono poi la lunghezza di 15-2O cm.
Crocus albiflorus è specie dell'Europa centrale e meridionale ed in Italia è diffusa sia nelle Alpi che negli Appennini.
La selezione e l'ibridazione di questa specie con specie affini dell'Asia sudoccidentale ha originato le numerose razze di crochi a grandi fiori coltivate nei giardini.
Nelle praterie a livello delle faggete è molto diffuso nel nostro Appennino Crocus neapolitanus Mordant et Loisel.
In questa specie i flori sono sempre violacei ed il perigonio è lungo 4-5 cm. Si tratta di un elemento a distribuzione più meridionale, presente in Italia dall'Appennino settentrionale alla Sicilia.
Tutte le specie del genere Crocus sono protette dalla legge.
Famiglia: Iridacea